Il nome Villa Russiz narra una storia di grande generosità, passione ed intuito. E’ una realtà molto particolare, si tratta infatti di una fondazione creata per offrire preziosi servizi per la tutela dell’infanzia.
Nel 1869 il conte francese Teodoro de La Tour sceglie le soleggiate colline del Collio come luogo ideale per vivere con sua moglie la contessa austriaca Elvine Ritter e per dar nuovo slancio alla sua grande passione per la viticoltura utilizzando quelle tecniche all’avanguardia che già all’epoca rendevano eccellenti i vini d’oltralpe.
Il conte è uno dei primi ad avere il grande intuito sull’essenza del perfetto microclima che nel tempo avrebbe fatto grandi nel mondo i vini del Collio: quello straordinario intreccio tra i venti freschi delle Alpi Giulie e le brezze marine del vicino Mar Adriatico.
Ne nacque quella che ancora oggi è la base fondamentale di Villa Russiz: nuove varietà più adatte al territorio e in grado di sviluppare la qualità ai massimi livelli, una meravigliosa cantina a grandi volte completamente interrata, una passione e un impegno costante per la cura dei dettagli dai filari, alla cantina, alla bottiglia.
La contessa, senza figli e ben conscia delle ristrettezze che opprimono i bimbi delle classi sociali meno abbienti, nel gennaio 1877 fonda, ispirata da grande fervore religioso, l'Istituto Scolastico a favore delle giovani bisognose fino a quando nel 1894, dopo la morte del marito, decide di lasciare l’azienda.
L'opera trova rinnovato sostegno ed energia nel primo dopoguerra, per merito di un'altra donna tenace e risoluta, la contessa Adele Cerruti, conosciuta come Suor Adele. Figlia di un aristocratico Ligure, Adele partecipa alle operazioni belliche dell'Isonzo come crocerossina e alla sua direzione viene affidato il lazzareto di Russiz. Nel 1919 fonda l'Istituto per accogliere le Orfane di Guerra della Venezia Giulia e di altre province d'Italia.
Villa Russiz è, ad oggi, un Centro Educativo che offre diverse tipologie di Servizi per la tutela dell’infanzia e lo sviluppo della dimensione socio-relazionale nei bambini. E’ incentrata sull’accoglienza dei Minori dai 3 ai 14 che presentano situazioni di problematicità familiare, allontanati dal nucleo famigliare, con decreto del Tribunale dei Minorenni, e affidati al Servizio Sociale.
I suoi vini fanno tutti parte della denominazione d'origine controllata del Collio, così come i cru, Sauvignon de La Tour, Graf de La Tour, Grafin de La Tour e Défi de La Tour, punte di diamante di una produzione che dall'esperienza ha saputo cogliere gli spunti per la moderna ricerca della massima qualità, per un coerente percorso di sviluppo e per creare grandi vini di livello internazionale.
Presentazione di tre interessanti vini di cui elenchiamo le caratteristiche organolettiche:
Gräfin de La Tour 2009 – Doc Collio
Uve 100% Chardonnay
Gradazione 14,5°
Caratteri organolettici Colore giallo leggermente dorato con riflessi verdognoli, profumo intenso di mela matura, di vaniglia e di agrumi ben integrati fra di loro e con una complessità in bocca molto decisa ed equilibrata.
Gastronomia Adatto a primi piatti importanti sia di pesce sia di carne e secondi a base di carni bianche.
Produzione 6700 bottiglie
Sauvignon de La Tour 2009 – Doc Collio
Uve 100% Sauvignon
Gradazione 14.5°
Caratteri organolettici Giallo paglierino con riflessi verdognoli. Profumo molto aromatico, delicato, ricorda il peperone giallo, la pesca, il pompelmo, il melone, la salvia, sapore elegante e vellutato con grande corposità. Si adatta a lunghi invecchiamenti.
Gastronomia Adatto ad antipasti al prosciutto, piatti di pesce in particolare salsati e per meditazione.
Produzione 14.900 bottiglie
Graf de La Tour 2007 – Doc Collio
Uve 100% Merlot
Gradazione 14.5°
Caratteri organolettici Colore rosso rubino intenso, ricco di tannini nobili e morbidi. Al gusto è ampio, di volume avvolgente e di grande intensità.
Gastronomia Adatto a carni della grande cucina, arrosti di carni bianche e rosse, pollame nobile, cacciagione e selvaggina.
Produzione 6.900 bottiglie