L’azienda Vinicola Falesco è stata fondata nel 1979 a Montefiascone dai fratelli Riccardo e Renzo Cotarella, entrambi enologi e profondamente radicati in questa terra a cavallo del confine tra Lazio e Umbria.
Seduta alla scrivania con un fresco calice di ‘Blanc de Noirs’ Puiatti, mi lascio coinvolgere dalle piacevoli fragranze sprigionate dal finissimo perlage: ed inizio a scrivere parole per raccontare questa realtà friulana che ha fatto la storia del vino nel nostro territorio.
Passione, tradizione e innovazione. In questo triangolo è racchiusa la grande e affascinante avventura di Marchesi Antinori in Franciacorta, dove la famiglia ha ideato e prodotto Montenisa, dal nome del monte caro a Bacco, dio del vino.
Montenisa è un progetto voluto e animato in modo speciale da Albiera, Allegra e Alessia Antinori, le tre figlie di Piero Antinori, che mettono il loro marchio, le tre A, sulle bottiglie di Montenisa.
La straordinaria esperienza di Antinori in Franciacorta incomincia il 18 novembre 1999 con l’accordo fra Marchesi Antinori e l’azienda agraria della Contessa Camilla Maggi collocata in una straordinaria zona della Franciacorta, tra Erbusco e Calino, nel cuore del territorio nel quale si produce oggi il brut italiano più prestigioso.
La Tenuta è situata a sud del Lago d’Iseo, in uno dei lembi più fortunati della regione viticola dal punto di vista geo-climatico, la Tenuta Montenisa è composta da 60 ettari di vigneto e da un antico complesso utilizzato per le cantine. L’edificio più importante è il Palazzetto Maggi costruito nel XVI secolo e affrescato dal bresciano Lattanzio Gambara. Della Tenuta fa parte inoltre la chiesetta di Santo Stefano, sulla collina omonima che sovrasta il paese.
I vigneti storici della Tenuta si trovano sulla collina di Santo Stefano: le loro uve dal profumo intenso, danno al vino corposità ed equilibrio. I vigneti più recenti invece, sono stati piantati in un appezzamento circondato da un muro detto localmente brolo, per produrre uve per un grande vino. La scelta attenta della selezione varietale, l’applicazione delle norme più rigorose di salvaguardia ambientale e soprattutto la conduzione agronomica tesa ad avere rese molto basse, fanno dei vigneti della tenuta Montenisa uno dei fiori all’occhiello delle proprietà della famiglia Antinori.
La selezione vini presente all'Enoteca La Nicchia
La Tenuta Hofstätter si trova a Termeno nella Piazza del Municipio, in una costruzione del XVI secolo che fu eretta per l’imperial – regia stazione di posta, in seguito ospitò la locanda “Schwarer Adler” la cui proprietaria Maria Hofstätter era prozia di Martin Foradori.
In cantina si producevano già i primi vini, ed era il marito di Maria Hofstätter, Josef, che si occupava della vinificazione.
Il potenziale del prodotto fu scoperto solo in seguito dal nipote konrad Oberhofer che, con la moglie Luise, conduceva la cantina. Konrad fu il primo in Alto Adige che separò le uve per podere, in vendemmia e in lavorazione, riuscì in questo modo a lavorare le diverse uve ed associò il nome del podere ai rispettivi vini.
Sieglinde, figlia di Konrad, sposò nel 1959 Paolo Foradori, il quale possedeva eccellenti vigneti sulla parte orientale della Val Adige, i poderi vennero unificati, nacque così la cantina che porta il nome di Josef Hofstätter.
Nel 1960 a causa della vinificazione differenziata per poderi, fu necessario ampliare la cantina, ma la vera riorganizzazione fu quella degli anni novanta quando a dirigere l’azienda arrivò Martin Foradori, il quale si trovò ancora una volta alle prese con problematiche di spazio, che risolse con un’intuizione brillante, quella di far crescere la cantina in altezza.
Fece costruire nel 1997 una torre in stile moderno, rivestita di legno sull’esterno, proprio a fianco al campanile di Termeno in stile tardogotico, che ancora oggi ospita la cantina.
Questa soluzione rende funzionale la cantina all’attività svolta, unendo l’arte antica dell’edificio sacro a quella moderna della "Torre del Vino", in un connubio estremamente armonico.
La conservazione e maturazione del vino viene affidato ad un sistema di ventilazione naturale, per mezzo di pozzi di aerazione che convogliano all’interno della cantina i venti che scendono dal monte Roen che sovrasta Termeno, con questo sistema si raggiunge un livello di umidità ideale per l’ambiente ed inoltre l’isolamento termico consente il mantenimento della temperatura in cantina, ciò fa si che il vino giunga a maturazione in modo naturale e con il minimo dispendio di energia.
I vigneti di famiglia sono tuttora motivo di grande orgoglio e, ad essi, viene dedicato amore e impegno essendo consci di come la cura dei vigneti sia un'ulteriore premessa all'alta qualità dei loro vini, che provengono da vitigni impiantati su terreni asciutti e di struttura ottimale. E, in modo altrettanto naturale,vengono curate le viti: niente fertilizzanti minerali, ma esclusivamente biologici. L'irrigazione artificiale, avviene solo per gocciolamento ed è limitata al minimo indispensabile. La lotta contro i parassiti e gli insetti nocivi è selettiva e segue, a sua volta, le logiche biodinamiche.
La Promozione prevede uno SCONTO DEL 10% su tutta la selezione Hofstätter presente in negozio.
HOFSTATTER GEWURZTRAMINER A.A. DOC 0,75
HOFSTATTER CABERNET SAUVIGNON A.A. DOC 0,75
HOFSTATTER PINOT NERO MECZAN A.A. DOC 0,75
HOFSTATTER PINOT NERO RISERVA MAZON A.A. DOC 70 cl. L.251073
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L ’azienda Colesel ha sede nel cuore della sottozona del Cartizze, a Santo Stefano di Valdobbiadene. E’ gestita da Siro Bortolin, erede di una stirpe di vignaioli, che la conduce insieme al socio, l’Enologo Elio Ronchi.