Ormai è risaputo che il peperoncino ha molteplici effetti benefici sul nostro organismo: grazie agli acidi grassi insaturi presenti nei semi, ha ottime proprietà cardioprotettive e vasodilatatorie che migliorano la circolazione sanguigna. Oltre alle proprietà antinfiammatorie, è ricco di Vitamina C, il che lo rende utile nella prevenzione di malanni di stagione e raffreddori, nonché di malattie più serie come il cancro.
Mancano ormai pochi giorni a Pasquetta, per questo vogliamo proporvi alcuni vini da abbinare ad una buona grigliata di carne o di pesce. Questo tipo di cottura conferisce agli alimenti una notevole complessità, che potrebbe sovrastare, nel caso di un abbinamento sbagliato, il gusto e i sentori del vino.
Di seguito vi riportiamo alcuni esempi che potrebbero tornarvi utili per scegliere il vino da abbinare.
A volte può capitare di aprire una bottiglia di vino e sentire uno sgradevole odore, simile alla muffa e al cartone bagnato: si tratta del famigerato sentore di tappo.
Il Viognier è un vitigno a bacca bianca originario della Francia, in particolare della Valle del Rodano, che però si è ben adattato anche ai terreni calcarei e argillosi della Maremma toscana.
Ronco delle Betulle
e il Pignolo di Rosazzo
Le prime notizie su questo vitigno si hanno già a partire dal 1300 ed ancora gli storici ne segnalano la presenza da metà 1700 fino a fine 1800. Scomparso successivamente per molti anni a causa di difficoltà di coltivazione (poca produzione, sensibilità all'oidio, maturazione diseguale dei grappoli), il Pignolo viene recuperato negli anni '80 piantando il primo vigneto sulle colline dell'Abbazia di Rosazzo utilizzando i pochissimi ceppi ritrovati nell'Abbazia stessa.
