Quella di GAJA è una storia iniziata 4 generazioni fa, nel 1859, quando Giovanni Gaja si trasferisce dalla Spagna in Piemonte e dà inizio ad una tradizione vitivinicola familiare. Sono passati 150 anni da allora. Si sono succedute 4 generazioni di Giovanni, Angelo, Giovanni, Angelo … la famiglia ha nel tempo acquistato vigneti vocati e proprietà in belle posizioni e produce i vini di Barbaresco. Nel 1937 i loro vini sono già rinomati e costano un po’ di più rispetto agli altri Barbaresco. Il prezzo si avvicina al prezzi a cui si vendeva all’epoca il Barolo, di gran lunga più importante. Giovanni Gaja scrive sulle bottiglie il suo nome, Gaja, con caratteri enormi, cercando di giustificare in questo modo il costo superiore del vino. Il pensiero fu proprio quello di caratterizzare la bottiglia col nome del produttore, col lavoro del produttore, le sue fatiche, la sua passione. La strategia (Terroir e Marketing) risulterà vincente.
Nel 1961 entra in azienda il figlio Angelo, tuttora alla guida della cantina, che porta, col tempo, importanti cambiamenti: riduce le rese; introduce l’uso della barrique al posto delle più grandi botti tradizionali; incomincia a vinificare separatamente le singole vigne; fino ad uscire anche dalla DOCG declassando il suo Barbaresco a Langhe Nebbiolo, con l’intento di aggiungere in questi vini una piccola percentuale (intorno al 5%) di barbera. Come dichiara in alcune sue interviste, Angelo Gaja vuole rimanere un artigiano del vino e perciò non aumenta la produzione in numero di bottiglie annue. Attualmente l’azienda Gaja possiede in Piemonte circa 90 ettari di vigna e produce intorno alle 300’000 bottiglie all’anno. (ticivino.it)
Venerdì 27 ottobre alle ore 20.00
Enoteca La Nicchia presenta
Mauro Camerini
Direttore Commerciale della famosa azienda vinicola piemontese. Assieme a lui scopriremo la storia di questa importante realtà vinicola italiana, famosa a livello mondiale.
In degustazione 5 vini: Barbaresco 2007, Sorì San Lorenzo 2007, Barbaresco 2010, Sorì San Lorenzo 2010 e Barbaresco 2013, un percorso volto a capire le evoluzioni dei vari prodotti e la scoperta di uno dei CRU più importanti dell’azienda.
Il Barbaresco, prodotto con uve altamente selezionate provenienti da 14 vigneti, è il prodotto che fa la storia dell'azienda. Manifesta e mantiene un elevatissimo tenore qualitativo.
Il Barbaresco Sorì San Lorenzo è una delle più grandi eccellenze italiane di Nebbiolo piemontese, maturato per un anno in barrique e per un altro anno in botti di rovere. Nasce dalla selezione delle migliori uve della prestigiosa vigna San Lorenzo, nel cuore delle Langhe. Caldo, robusto, perfettamente equilibrato, di grande longevità, dal ventaglio olfattivo ricchissimo ed elegante
A completare la cornice di questa serata, una cena speciale per gli ospiti.
Programma della serata
Ore 20.00
Welcome Buffet
Pan carré con petto d’oca affumicato e riccioli
Olive di polenta ripiene di funghi porcini trufolati al tartufo
Quiche alla Zucca e Guanciale
Barchette di Belga con mantecato di Lepre
Panzerotto di Radicchio di Treviso e Castelmagno
Champagne N. Potié Brut Tradition
Ore 20.15
DEGUSTAZIONE GUIDATA
Contemporaneamente in esterna: Show Cooking
Segue al Tavolo
Fiorentina cotta alla Brace con patate al forno
Dessert
Tortino alla Mela Renetta e Mandorle
Servizio curato dai Sommelier FISAR Udine
Posti limitatissimi. Prenotazione obbligatoria.
Per le modalità contattare il nr. 0432 975990 oppure passare al punto vendita.
Iscrizioni entro 21 ottobre.
Con la preziosa collaborazione di Ristorante Al Fungo, Gemona del Friuli.