Il vino in lattina è il futuro?

Il vino in lattina è il futuro?

Negli ultimi anni, il mondo del vino ha iniziato a vivere una piccola rivoluzione. Accanto alle tradizionali bottiglie in vetro, è apparsa una novità che sta facendo discutere produttori, appassionati e puristi del settore: il vino in lattina. Ma è solo una moda passeggera o potrebbe davvero rappresentare una parte importante del futuro del vino?

Il vino in lattina ha iniziato a diffondersi inizialmente nei mercati anglosassoni, come Stati Uniti, Australia e Regno Unito, dove il consumatore medio è spesso più aperto alle novità e meno legato a rituali e formalità. Ma oggi anche in Italia qualcosa si muove. Sempre più produttori — soprattutto giovani e attenti alla sostenibilità — stanno sperimentando questo formato, che risponde a esigenze moderne di praticità, sostenibilità e accessibilità.

I vantaggi della lattina

  1. Leggerezza e praticità: perfette per picnic, concerti, festival o semplicemente una serata tra amici, le lattine sono facili da trasportare, non si rompono e si raffreddano velocemente.

  2. Sostenibilità: l’alluminio è completamente riciclabile e ha un impatto ambientale inferiore rispetto al vetro in molte fasi della filiera.

  3. Formato monodose: ideale per chi vuole gustare un bicchiere di vino senza aprire una bottiglia intera.

  4. Accessibilità: molte etichette in lattina si posizionano su una fascia di prezzo più abbordabile, rendendo il vino più democratico e invitando anche i meno esperti ad avvicinarsi a questo mondo.

 

Naturalmente, ci sono anche delle perplessità. I tradizionalisti sostengono che la lattina non si adatti alla nobiltà del vino, sia per una questione estetica che per la percezione del gusto. Alcuni temono che il metallo possa alterare le caratteristiche organolettiche, anche se la tecnologia odierna prevede rivestimenti interni che evitano qualsiasi contaminazione.

Va poi detto che il vino in lattina non è pensato per l'invecchiamento: è un vino da bere giovane, fresco, spesso frizzante o aromatico. Chi cerca un Brunello da meditazione o un Barolo da collezione, difficilmente troverà soddisfazione in questo formato.

Una nuova occasione per il vino...

Il vino in lattina non vuole (e non può) sostituire la bottiglia, ma può coesistere con essa, ampliando le occasioni di consumo e raggiungendo un pubblico più ampio, magari più giovane o più curioso. È un modo per svecchiare l’immagine del vino, rendendolo più dinamico, informale e al passo con i tempi.

In fondo, anche il tappo a vite era visto con sospetto... e oggi è ampiamente accettato, persino nei vini di qualità.

Il vino in lattina è una risposta concreta a esigenze reali: sostenibilità, praticità e nuovi stili di vita. Forse non sarà "il" futuro del vino, ma sicuramente rappresenta una parte di esso. Vale quindi la pena dargli una possibilità, con mente aperta e calice (o lattina!) in mano.

Al momento, non trattiamo vini in lattina. La nostra selezione rimane fedele alle bottiglie che raccontano il territorio, il lavoro artigianale e le storie delle cantine che amiamo. Tuttavia, guardiamo con interesse alle nuove tendenze e non escludiamo, in futuro, di valutare qualche proposta interessante anche in questo formato.